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Riga capitale di stile

Per un weekend all’insegna della tranquillità, visito la più grande delle capitali baltiche: Riga. Questa graziosa capitale delle Lettonia è soprannominata “la Parigi del Baltico” grazie ai suoi numerosi edifici in stile Art-Nouveau ed è conosciuta anche come “la città dei musei” visto che ne ospita oltre 50.

L’aeroporto è collegato al centro città grazie al bus n°22 che, al modico prezzo di 1€, in una ventina di minuti ferma di fronte alla stazione centrale.

Riga è visitabile comodamente a piedi partendo dalla stazione centrale ed entrando nella città vecchia (Vecriga), Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Arrivo subito alla Chiesa di San Pietro (Sveta Petera baznica)in stile gotico e alla Casa delle Teste Nere (Melngalvju Nams). Questo strano nome è dovuto alla Confraternita delle Teste Nere i cui membri indossavano copricapi neri.

Proseguendo nella città vecchia mi compare davanti il Duomo di Riga (Rigas Doms). Edificio costruito nel 1200, dedicato a Santa Maria ed è tuttora la cattedrale medievale più grande dei Paesi Baltici.

Un altro luogo molto visitato dai turisti a Riga è la Casa dei Tre Fratelli (Tris Brali), si tratta di tre edifici molto somiglianti situati al numero 17,19 e 21 di Maza Pils iela.

Sulla sponda del fiume Daugava si trova invece il Castello della città (Rigas Pils) fondato nel 1300 ed oggi residenza della Presidenza della Repubblica.

L’ultima attrazione della città vecchia è la Casa del Gatto (Kaku Nams) bellissimo edificio il stile Art-Nouveau chiamato così per la presenza di un piccolo gatto in bronzo sul tetto dell’edificio. Questo edificio venne fatto costruire da un ricco commerciante che, vedendosi respinta la richiesta di entrare a far parte della Camera del Commercio Maggiore, fece orientare il gatto col posteriore indirizzato alla Camera stessa come segno di protesta. Oggi il senso del gatto è invertito e guarda verso la strada.

Come detto in precedenza, Riga è famosa per le sue opere architettoniche in stile Art-Nouveau. Elizabetes iela è la via principale che ospita gli edifici più famosi in questo stile. Per arrivarci esco dalla città vecchia passando per il Monumento alla Libertà.

Fatevi un giro senza fretta e ammirate la bellezza di questo quartiere apprezzando ogni singolo dettaglio. Lo reputo come uno dei quartieri più belli e meglio conservati che abbia mai visto.

Nelle immediate vicinanze ci sono i parchi Vermanes e il più famoso Esplanade che ospita l’imponente Cattedrale della Natività di Cristo, madre della chiesa ortodossa lettone e il Museo delle Belle Arti di Lettonia.

Un’altra zona che merita particolare interesse è il quartiere sovietico di Riga, Maskavas Forstate che ricorda la recente storia della Lettonia sotto la guida dell’URRS. Questo “sobborgo di Mosca” è abitato in prevalenza da russi. Piccolo quartiere composto da casette in legno che conserva ancora la rete stradale medievale. Per prima cosa visito il mercato centrale di Riga all’interno di 5 enormi hangar che in passato ospitavano dirigibili zeppelin. Ogni hangar vende cose diverse dalla carne, formaggi, pesce e il più colorato e caratteristico le verdure.

Dopo il mercato arrivo al Palazzo dell’Accademia delle Scienze donato dal dittatore comunista Stalin al popolo di Riga. Questo edificio è molto simile al Palazzo della Cultura e della Scienza di Varsavia e con 5€ è possibile salire sulla terrazza per osservare il panorama della città a 360°. Un bellissimo panorama direi.

Panorama dal Palazzo dell’Accademia delle Scienze sulla torre della televisione (368.5m)
Vista degli hangar del Mercato Centrale

Infine mi addentro nel ghetto di Riga. Qui c’è un memoriale con museo dell’Olocausto aperto dal 2010 allo scopo di preservare la memoria della comunità ebraica di Lettonia e della tragedia dell’Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale. Il ghetto ed il museo si trovano entrambi nel quartiere Spikeri.

Vicinissimo a questo triste luogo è possibile visitare il mercatino delle pulci dove a mio avviso non comprereste nulla nemmeno sotto tortura. Prodotti elettronici di dubbia provenienza venduti da anziani signori russi che appena vedono che tiro fuori il cellulare per scattare qualche foto mi fan capire di non fotografare. Meglio tornare in riva al fiume Daugava e approfittare di questa bellissima giornata di sole per sdraiarsi un po’ e riposare dalle fatiche dei numerosi chilometri percorsi a piedi.

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